Le offerte iniziano con 347 lotti di Europa ed Oltremare (una trentina quelli italiani con anche Colonie e Occupazioni. Al retro di copertina il lotto 33, base Ђ 6.000, una lettera del 1859 col raro bollo di Assemini ed il lotto 124, base Ђ 700, una busta del 1928 dalla Columbia a Roma che reclamizza il servizio aereo.
La ditta Heinrich Kцhler, come parte del gruppo” The Global Philatelic Network assieme a H.R. Harmer, Corinphila Veilingen, Corinphila Auktionen e John Bull per operazioni molto importanti ed impegnative, inizia con quest'asta la vendita della parte di sua competenza della grande, prestigiosa collezione di Erivan Haub, una raffinata raccolta che ha per base gli Antichi Stati Tedeschi, ma che comprende raritа di tutto il mondo, che viene definita un tesoro di 8 mila gemme”.
Caratteristico, a tal proposito, l'ordinamento dello Stato Pontificio, dove Clemente XII, ristabilendo nel 1731 il giuoco del lotto, già interdetto da precedenti pontefici (Alessandro VII, 1660; Innocenzo XII, 1696; Clemente XI, 1702 e 1704; e, particolarmente, Benedetto XII, 1727) e da lui espressamente accolto come il minor male, volle, oltre all'assegnazione del sussidio dotale alle cinque zitelle povere sorteggiate, che il premio ai giocatori vincitori di ambi e di terni fosse proporzionalmente maggiore di quello promesso negli altri stati, che l'impresa fosse affidata a uno dei luoghi pii di Roma (Arciconfraternita di S. Gerolamo della Carità) e che l'utile netto derivante dal giuoco fosse tenuto a sua disposizione per opere pie, per aiuto delle missioni, ecc.
Una lettera del 1851 da Vicenza con due 9 kr ed un 45 c, il lotto 2516, base Ђ 9.000, un frammento con striscia di otto del 30c con chiari annulli di Verona, il lotto 2540, base Ђ 23.000 , un bel Oltre Po Mantovano di Sermide, i lotti 2546, 2547 e 2688, tre primi giorni del 1° novembre 1858 da Canzo, Piadena e Mantova, il lotto 2597, base Ђ 20.000, una Feldpost del 1859 da San Giorgio Lomellina a Valeggio, il lotto 2658, base Ђ 15.000, una raccomandata di Feldpost, probabilmente del 1866, il lotto 2665, base Ђ 12.000, una lettera del 1856 da Cadore a Venezia con sei marche da bollo da 5c, il lotto 2692, base Ђ 8.000, una lettera con tre 15c falsi di Milano e poi tanti rari e rarissimi annulli.
Il catalogo 239 и per i 308 lotti di Gran Bretagna 1840-1910 con, anche qui, tanti pezzi della collezione Besanзon”. Anche Antichi Stati Italiani come Romagne e Toscana, Norvegia, come il lotto di copertina, Russia, Spagna, Argentina, Brasile, Perщ, Uruguay.
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